Roma Capitale, il
giorno stesso del ricorso NCC e senza attendere il TAR, fa
retromarcia sulla discriminazione territoriale tra autorizzazioni
NCC romane e non romane.
Lo dichiara l’Assessore Mobilità Guido Improta, in un comunicato
stampa che smentisce le recenti dichiarazioni pubbliche del Sindaco
che settimana scorsa, alla radio e sulla stampa, sosteneva il
contrario contro di noi.
La discriminazione territoriale non combatte l’abusivismo reale che
aumenta indisturbato. Con l’ordinanza ENAC 14/2014 della Direzione
dell’Aeroporto di Roma Fiumicino, si era tentato di ottenere la
discriminazione territoriale con cui non farci lavorare, prima in
aeroporto e poi dentro Roma, senza riuscirci. Discriminazione
territoriale che continua ad essere illegittima e tale resterà
perché arretrata di trenta anni, mentre l’Italia vuole tornare a
credere nel futuro.
Infatti, nonostante la chiarissima proposta pro concorrenza
dell’Antitrust sul tema taxi NCC, a pagina 45 dell’ultima
segnalazione inviata a Governo e Ministero settimana scorsa,
politici come Lupi, Marroni, Pisapia e Marino, dopo le parole di
circostanza sulle opportunità tecnologiche da cogliere con le nuove
applications, nella sostanza non permettono a nessuno di minacciare
lo statu quo.
Così come è cresciuta la tecnologia è cresciuta la domanda.
Ci sarà un motivo se Governi e Ministero hanno prorogato
l’applicabilità dell’inapplicabile da cinque anni ad oggi!
La discriminazione territoriale è illegittima e Federnoleggio chiede
ai politici di riferimento di non perseguire ottusamente obiettivi
di parte a danno di tutti.
Federnoleggio Confesercenti dice basta a questo vecchio e logorato
gioco che assicura ai cittadini un dazio diverso ad ogni confine
comunale o regionale, affossando l’Italia.
Basta danneggiare le nostre PMI, gli utenti, i cittadini, i turisti
e l’immagine stessa di come l’Italia li accoglie.
La mobilità turistica italiana, esercitata da NCC bus e vetture che
all’interno del proprio comparto annoverano anche agenzie di viaggio
e tour operators, fattura quasi tre miliardi di euro l’anno,
occupando più di duecentomila addetti ed essendo una delle migliori
risorse dell’Italia.
Per combattere l’abusivismo di settore bisogna sapere cosa è
legittimo e cosa è abusivo.
Provate ad interpellare anche noi che siamo le imprese esercenti NCC
con autorizzazioni conferite correttamente in strutture romane che
fatturano e pagano tasse e dipendenti, rendendo al turismo un
servizio di qualità, contrastato solo da certa politica.
- Leggi l'Ordinanza
Enac 16/2014 del 18-07-2014 |